Musica Matrimonio Napoli
La Musica. Questa sconosciuta che però è parte fondamentale di un ricevimento di nozze, ormai pare la mela della discordia, tra le mani di ristoratori, direttori di sala, proprietari di strutture.
Tutti ad occuparsi della musica e nessuno che ne capisca davvero.
Qui di seguito lo schema consigliato su un blog che teoricamente si occuperebbe di “intrattenimento musicale”.
Vi spieghiamo passo passo cosa non va, come sarebbe meglio fare, vi dimostriamo che della musica debbono occuparsi i musicisti, non il personale di sala, la wedding planner improvvisata che gestisce un blog, il cuoco etc etc.
In corsivo sono trascritti i consigli del blog di una famosa struttura del napoletano. Segue in carattere normale la nostra riflessione.
– Aperitivo
Come al solito gli sposi si fanno attendere, mentre gli invitati arrivano numerosi in location. È dovere dei musicisti dunque allietare l’attesa e intrattenere piacevolmente gli ospiti con un sottofondo musicale che li faccia sentire a proprio agio.
Per questo momento di solito i vostri esperti delle strutture consigliano dunque un sottofondo musicale leggero e soft, con brani che spaziano dal genere jazz e bossanova, rigorosamente a basso volume.
FIN QUI CI SIAMO. E’ TUTTO OK
– Arrivo degli sposi
E finalmente eccoli arrivati! Gli sposini novelli si apprestano a fare il loro ingresso sotto uno scroscio di applausi, mentre la loro canzone d’amore, quella che ha accompagnato la loro storia d’amore e che li ha fatti innamorare, risuona
MALE. MOLTO MALE. La canzone degli sposi buttata lì nella mischia, tra gli applausi rumorosi e il vocio del momento iniziale, passerebbe del tutto inosservata. Non è questo il momento in cui gli sposi si emozionano ed hanno tempo e modo per ascoltare la loro canzone. E poi..come la si suona, con la filodiffusione?
CONSIGLIO BOCCIATISSIMO. Basta un accompagnamento strumentale per questo momento, la loro canzone sarà suonata e cantata dopo, quando avranno la tranquillità per apprezzarla ed emozionarsi.
– Al Buffet
quello del buffet è un momento conviviale e gioioso, al quale si potrebbe aggiungere un tocco di folklore, con una “Posteggia” napoletana composta da un gruppo di suonatori (solitamente chitarra, mandolino e tamburello) e voce che reinterpretano il repertorio classico napoletano.
CONSIGLIO OBSOLETO E FUORI LUOGO. Il matrimonio non è una serata trascorsa in taverna. E’ fastidiosissimo per gli invitati avere della musica itinerante, che si avvicina, incurante del fatto che gli ospiti stiano mangiando o chiacchierando, costringendoli ad una esibizione ravvicinata con conseguente applauso forzato.
Ci sono contesti dove il folklore va bene, altri dove rischia di essere fuori luogo. Riservate la classica posteggia per la serenata oppure per una pausa tra i pasti, quando tutti sono predisposti a concentrare l’attenzione sull’intrattenimento. Inoltre questo tipo di musica, fatta alla solita maniera, vista e rivista, è ormai fuori moda. Se vi piace il classico napoletano, chiedete ai vostri musicisti di creare un momento musicale con rivisitazioni sonore più eleganti o meno pesanti. Si può fare in tanti modi. Con le percussioni, solo strumentale ed anche cantato, col sax e pianoforte, con il piano e mandolino. Ma che restino alla loro postazione. La musica è una cornice.
– In sala
L’intrattenimento musicale prosegue in sala con una selezione di musica leggera, in filodiffusione e a basso volume, che accompagni il pasto senza recare disturbo ai commensali. Tra una portata e l’altra si potrebbe poi optare per fare una pausa più lunga da impegnare con un momento danzante o un po’ di karaoke.
CI VENGONO I BRIVIDI A LEGGERE COSE DEL GENERE. La filodiffusione e il basso volume possono essere scelte condivisibili, specialmente quando vi sposate in strutture che non hanno sale adeguate né si sono premunite di creare un impianto di filodiffusione decente, ove si possano appoggiare anche musicisti veri, che suonano dal vivo.
Ma il KARAOKE IN SALA? DIO MIO! Ognuno ha il suo zio che dopo il primo bicchiere di vino si sente Pavarotti alla Scala; è sempre il primo a cantare e gli altri lo seguono a ruota. E questo, a un matrimonio, sarebbe bello e divertente? Noi pensiamo sia una deriva circense e molto trash. Dio ce ne scampi e liberi. BOCCIATISSIMI.
– Il taglio della torta
È questo un altro dei momenti più emozionanti e carichi di romanticismo, che va necessariamente accompagnato da un adeguato accompagnamento musicale, come quello di un sax che accenna le note della vostra canzone.
QUI CI SIAMO, ma non esiste solo il sax. Lo sappiamo che spesso le strutture vendono i loro musicisti, che diventano operai senza motivazione. Un sassofonista lo puoi usare ovunque e lo puoi sostituire con chiunque: ormai purtroppo è così, visto che le strutture lavorano con le cosiddette “agenzie”, reclutatrici di musicanti improvvisati al servizio di una legione di mercenari. E così TUTTI I TAGLI DELLE TORTE DIVENTANO PENOSAMENTE UGUALI.
Il taglio della torta però può essere accompagnato in tanti modi: violino, tromba, flicorno, flauto traverso, melodica. Insomma signori…un poco di fantasia! Se vi affidate a professionisti seri, questo è possibile.
– Let’s dance!!
La serata volge al termine, chi è stanco saluta e ringrazia, ma per fortuna c’è ancora chi ha voglia di festeggiare. Date libero sfogo alle ai vostri istinti ballerini con Revaival, balli di gruppo, latino americani, o un po’ di disco music che faccia scatenare i vostri ospiti fino alla fine.
BEH IN PRIMIS SI SCRIVE “REVIVAL”, poi passiamo ad esaminare la questione. Ovviamente le strutture consigliano SEMPRE di fare festa dopo taglio torta e buffet di dolci: così loro hanno finito il loro lavoro e possono mettere tutto a posto mentre i 4 gatti che sono rimasti con voi fanno finta di divertirsi. Si, perché – e lo abbiamo visto tante volte – saranno solo 4 i gatti che resteranno lì, a fronteggiare la notte oscura con voi.
BOCCIATO QUINDI: CONSIGLIO OPPORTUNISTA E SBAGLIATISSIMO. Vi siete mai chiesti quanto tempo passa tra saluti e bomboniere? Ve lo diciamo noi: almeno un’ora. Quindi dopo una intera giornata, con la pesantezza del pasto e del vino addosso, la stanchezza delle ore fuori casa, DOPO LE BOMBONIERE, gli sposi e i superstiti dovrebbero stare lì e ballare? Revival? Cosa intendono? Il solito DJ che si mette lì a fare tunz tunz tunz. BALLI LATINI, DI GRUPPO, GNE GNE GNE…VI SPOSATE AL MERCATO?
IL NOSTRO CONSIGLIO E’: BAND DAL VIVO PRIMA DELLA TORTA. Perché anche chi è stanco vuole un po’ di divertimento prima di essere scaraventato sui dolci; se gli sposi pagano dei professionisti, è giusto che tutti possano godere dello spettacolo. Si creerà quella giusta pausa di relax e anche gli sposi potranno divertirsi con gli ospiti, senza il pensiero costante di qualcuno che venga a salutare e a cui dare la bomboniera.
La morale della favola è: A CIASCUNO IL SUO MESTIERE! Perché L’asino che vuol fare il cavallo non vincerà mai una corsa. Nemmeno all’ippodromo del niente.
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